Le scuole di Trento entrano in AlmaDiploma
Un progetto sostenuto da Iprase, Istituto Provinciale per la Ricerca, l’Aggiornamento e la Sperimentazione Educativa della Provincia Autonoma di Trento che coinvolte oltre la metà degli istituti superiori di secondo grado. Intervista a Francesco Pisanu ricercatore di IPRASE
“Un’opportunità per dotare le scuole di uno strumento unico capace di monitorare le caratteristiche degli studenti in modo strutturale, per fare matching tra formazione e opportunità formative e professionali offerte ai giovani, e per implementare attività di orientamento in uscita dalla scuola media e della scuola superiore”. Lo strumento è
AlmaDiploma e a parlarne è
Francesco Pisanu ricercatore di IPRASE, Istituto Provinciale per la Ricerca, l’Aggiornamento e la Sperimentazione Educativa, ente strumentale della Provincia Autonoma di Trento, che promuove e realizza azioni finalizzate alla ricerca, allo studio e all’approfondimento di tematiche educative e formative, favorendo iniziative a fondamento dell’innovazione didattica e dell’autonomia scolastica. “Abbiamo scelto di sostenere e implementare all’interno delle scuole della Provincia di Trento uno strumento come quello di AlmaDiploma proprio con l’obbiettivo di lavorare all’interno di un sistema di rete capace di migliorare l’efficienza e l’efficacia delle nostre Istituzioni scolastiche”. Ad oggi sono 12 gli istituti di secondo grado che hanno aderito all’iniziativa, ma altre scuole hanno chiesto di partecipare. “In totale- precisa Pisanu- arriveremo a coinvolgere per questa prima sperimentazione 14 istituti su 24, segno che l’importanza di questi strumenti è stata recepita e accolta con favore da chi opera all’interno del mondo dell’educazione locale”.
Dottore Pisanu, partiamo da AlmaDiploma: perché avete scelto di introdurre questo sistema all’interno delle scuole di Trento?
“I vantaggi offerti da AlmaDiploma sono molteplici, si tratta di un’occasione importante per le scuole della nostra provincia. Lo strumento è molto utile perché è di supporto alle scuole, e a chi è chiamato ad operare all’interno del mondo dell’istruzione, ma anche ai giovani e alle loro famiglie, e infine alle Istituzioni. L’Associazione fornisce infatti: agli studenti strumenti per l’orientamento post-diploma; alle scuole informazioni per l’autovalutazione; non solo, ma facilita l’accesso dei diplomati all’università e al mondo del lavoro. Tutto questo attraverso un sistema innovativo e strutturato di monitoraggio che può contribuire all’efficacia dell’offerta di orientamento impartita a scuola e permette allo stesso tempo di conoscere le caratteristiche degli studenti attraverso un approccio personalizzato, ma inserito in una visione sistema che tiene conto dell’intero panorama educativo e formativo nazionale”.
In questo senso, AlmaDiploma è uno strumento efficace anche per implementare azioni di orientamento mirate…
“Altro elemento preziosissimo: grazie all’incrocio delle informazioni raccolte con AlmaDiploma e al percorso online di orientamento AlmaOrièntati lo studente è in grado di conoscere le sue attitudini, interessi e aspettative, sia formative che professionali, e la scuola si dota, allo stesso tempo, di una base di dati importante per elaborare, migliorare e incrementare efficaci azioni di orientamento post diploma. In altre parole, ci aiuta a ridurre la possibilità di passaggi tra differenti corsi di laurea, con un prolungamento del corso di studi, e di dropout, considerato il tasso di abbandono che affligge il sistema universitario italiano. Molti ragazzi una volta conseguito il diploma sono infatti chiamati a scegliere sul loro futuro: troppo spesso questa scelta importantissima è affidata al caso, alle conoscenze famigliari, alle amicizie, insomma, ai "sentito dire". Viene quindi a mancare una passerella concreta di orientamento che al di la delle “impressioni” permetta ai giovani di avere tutte le informazioni necessarie per compiere una scelta consapevole. Quindi, lo scopo di AlmaDiploma, che condividiamo a piene mani, e l’azione che intendiamo portare avanti con le scuole di Trento che sono rientrate nella sperimentazione, è questo: supportare in modo scientifico e il più possibile oggettivo i diplomandi nel momento della decisione, anche per orientarli nella scelta di un ambito professionale”.
Un problema che come ha evidenziato anche il direttore di AlmaDiploma, il professore Renato Salsone, nel suo recente intervento a Trento, ha radici molto profonde?
“Sì, il momento della scelta è delicatissimo e ai ragazzi manca questa base di infrastrutture orientative, ma già prima del conseguimento del diploma. Una percentuale non banale di abbandoni, soprattutto a livello nazionale, avviene già nel passaggio tra il primo e il secondo ciclo di istruzione: ecco perché il progetto di AlmaMedia, che sta prendendo forma in AlmaDiploma, come IPRASE ci interessa moltissimo per il futuro. L’idea è quella di dare continuità alle azioni di orientamento, creando un percorso personalizzabile dalle singole scuole, che tenga conto del contesto territoriale e delle diverse esigenze formative, ma all’interno di un sistema di rete nazionale, con lo scopo di prendere per mano i ragazzi e i loro genitori, accompagnandoli nel passaggio dalle scuole secondarie di primo grado a quelle di secondo grado, e successivamente già dal quarto anno delle superiori, e da qui al mondo universitario o al mercato del lavoro”.
Come si strutturavano, fino ad oggi, le azioni di orientamento all’interno delle scuole della provincia di Trento?
“Quello della Provincia autonoma di Trento è un contesto particolare: fino alla fine degli anni ’90 la strategia è stata quella di limitare l’emigrazione verso l’esterno, garantendo un elevato livello di occupazione: non a caso, in quel periodo, avevamo una tra le più basse percentuali di giovani iscritti all’università. All’epoca, era sufficiente avere un di diploma di scuola superiore per trovare subito un lavoro. Successivamente, si è invertita la rotta: a fronte di un panorama nazionale e internazionale completamente differente, la provincia di Trento ha risposto promuovendo e incentivando la formazione di terzo livello, complice anche l’alta qualità della didattica riscontrata all’interno della nostra Università. Dal quel momento, facevano sempre più il loro ingresso in ateneo non solo i diplomati delle nostre scuole, ma anche quelli di altri territori. L’orientamento non era ancora un problema di tipo strutturale come lo è oggi: ogni istituto e docente faceva la sua parte, ma operava autonomamente e senza una strategia condivisa. Oggi questa assenza di un’azione strutturale si sta facendo sentire: stiamo assistendo a un nuovo calo di iscrizioni all’università, fenomeno riscontrato su tutto il territorio nazionale, e figlio non solo della crisi, ma anche e soprattutto della mancanza di efficaci azioni di supporto alla scelta. Dall’altra parte i tassi di disoccupazione a livello locale continuano a crescere, anche per effetto dell’onda lunga della crisi economica, che qui è arrivata con un certo ritardo rispetto al contesto nazionale. Come IPRASE siamo fermamente convinti della necessità di lavorare a ridosso della scelta, sia alle medie che alle superiori, all’interno di un quadro di insieme e di un progetto nazionale come quello offerto da AlmaDiploma”.